Intervista a Mapi (Tenerife)
Mapi
(Tenerife) è laureata in filosofia alla “Sapienza” di Roma.
È stata insegnate di letteratura nel triennio delle superiori,
prestando il suo aiuto volontario alla Croce Rossa dopo la drammatica
perdita del marito. In seguito a queste vicende la sua innata
sensibilità, come una metamorfosi, è maturata in poesia,
trasportandola soavemente nel magnifico mondo della letteratura.
Nel
panorama letterario, infatti, a oggi ha già pubblicato diverse
antologie, argomento che però ci rivelerà direttamente
nell'intervista.
Romantica
nostalgia, dal timbro profondamente dolce, fluisce nelle sue liriche
e giunge al cuore come una tenue brezza marina. È una poetessa
d'amore che t'incanta per la magia dei suoi versi, fondendoti alla
carta come un'immersione nell'oceano, avvolgendoti l'anima in un
abbraccio leggero e sciogliendola delicatamente, verso dopo verso,
sentimento dopo sentimento.
Profonda
sostenitrice della teoria che la poesia esista dentro ognuno di noi,
appena “vede” o “sente” qualcosa lo estrae al mondo, posando
le proprie emozioni nero su bianco con raffinata purezza.
Potete
leggere alcuni suoi componimenti nella personale pagina Facebook “Le poesie di Mapi” .
Intanto,
però, conosciamola. :)
Ciao
Mapi, ti ringrazio per aver accettato d'inaugurare il mio nuovo blog
letterario. Mi parli un po' di te e delle tue passioni?
Ti
ringrazio per aver scelto me ad inaugurare il tuo blog letterario.
Sono nata in Belgio da madre belga e papà italiano ma vissuta sempre
in Italia. La mia infanzia è stata molto felice, i miei genitori
erano molto dolci con noi ma anche molto severi. La mia educazione
risente della loro severità ma anche della loro dolcezza. Ho
frequentato il liceo classico più per obbedienza che per amore ma
oggi ne sono contenta perché questo tipo di scuola ti apre le porte
della mente. Parlare di se stessi non è facile. Sono ottimista di
natura e una inguaribile romantica ma anche spericolata nel mio modo
di essere. I miei dicevano che dovevo nascere maschio e forse per la
severità della mia famiglia sarebbe stato un bene. Le mie grandi
passioni, fin da piccola erano la caccia ( che oggi detesto ) e la
moto che amo ancora. Capirai che con la severità dei miei le mie
passioni erano impossibili così, quando non ero intenta a combinare
qualche guaio, mi chiudevo in camera a leggere. Questa è stata ed è
tuttora la mia passione.
Cosa
ti piace del tuo carattere?
Del
mio carattere apprezzo la sincerità e la semplicità.
Quando
hai scoperto l'arte poetica? Da cosa scaturisce?
Diciamo
che sono cresciuta con la poesia, i miei regali preferiti erano
appunto questo tipo di libri. Il primo fu Prevert, inoltre mia madre
scriveva. Ho sempre creduto che la poesia sia già dentro di noi poi
improvvisamente senti la necessità di esprimere quello che senti. Da
cosa sia dettato non so dirtelo, so che scrivere le mie emozioni fu
una necessità per il mio spirito.
Come
definiresti il tuo poetare?
Qualcuno
mi ha detto che dipingo con le parole non so se sia giusto o vero ma
scrivo di getto cercando di comunicare le mie sensazioni.
Hai
poeti d'ammirazione? Se sì, a cosa devono la tua stima?
Sono
insegnante di letteratura e ovvio li ammiro quasi tutti anche se
apprezzo moltissimo la poesia moderna, ultimamente ho apprezzato
molto le liriche di alcune poetesse arabe di cui non scrivo i nomi
perché troppo complessi. La
mia stima è dettata dalla loro capacità di saper coniugare la
lirica con l'impegno civile.
Ci
sono poesie che hanno condizionato il tuo essere?
Tutte
le poesie che leggi ti condizionano anche se ognuna di esse in modo
diverso.
Che
ruolo ricopre il poeta nella società, per te?
Viviamo
in una società "liquida" priva punti di riferimento, di
valori stabili perciò priva di senso, il poeta è colui che riesce a
ricondurre lo sguardo a ciò che per l'uomo dovrebbe essere
essenziale.
Quand'è
il tuo momento top per la creatività?
La
notte.
Condividi
con noi un bel momento legato alla scrittura?
È
legato al primo componimento scritto in un momento particolare della
mia vita. Sentii improvviso il desiderio di mettere nero su bianco,
non sapevo cosa stessi scrivendo,solo dopo, rileggendo, mi accorsi
che avevo espresso quello che in quel momento sentivo.
La
tua primissima poesia chi l'ha letta?
Nessuno
è rimasta nel cassetto per molto tempo.
Hai
pubblicato vari libri, hai voglia di raccontarci queste meravigliose
esperienze?
Il
primo libro "L'amore corre via internet" l'ho cominciato
per gioco. Ero costretta a letto da una frattura e non sapendo come
passare il tempo giravo su internet, mio figlio mi spinse a
iscrivermi su una chat per avere compagnia, ci sono rimasta alcuni
giorni ma quello che leggevo non mi piaceva, così mi è venuta
l'idea di scrivere un romanzo d'amore nato attraverso internet. Mi
sono divertita moltissimo ma non avevo alcuna intenzione di
pubblicarlo. In seguito mia nipote leggendolo mi convinse a farlo. Fu
pubblicato e con mia grande sorpresa anche apprezzato, ricevo ancora
oggi mail di lettori che mi lodano per il mio scritto. Forse il
momento più bello è la presentazione al pubblico. Forte è
l'entusiasmo con cui lo affronti ma anche la paura delle eventuali
domande che ricevi . L'ultima presentazione è del 15 aprile 2016.
Era una silloge poetica "Parole del cuore". Il ricordo di
quel giorno è scolpito nel cuore. Fu presentato alla Arion di piazza
Montecitorio, il responsabile della libreria mi aveva raccomandato di
finire per le 7, ora di chiusura. La sala era gremita. Dopo l'
introduzione del mio relatore mi fu data la parola ed io cominciai a
leggere, non vedevo il pubblico, era come se fossi in un'altra
dimensione in compagnia dei miei versi, mi svegliavo ogni volta che
sentivo gli applausi per poi reimmerggermi in quella mia dimensione.
Ricordo che si fecero le 8 ma nessuno venne ad interrompere. Quando
uscimmo eravamo uniti come se ci fossimo sempre conosciuti ed insieme
formammo un capannello fuori dalla libreria continuando a parlare di
poesia. Non credo sarà possibile dimenticare quel giorno.
Chi
è il tuo primo fan?
Il
mio primo fan? Mia madre.
Hai
un mantra?
Credo
la memoria delle cose vissute.
Tra
le poesie a cui sei legata, con quale/i saluteresti i lettori?
Sono
donna...
Quando
la notte accenderà le stelle
e
intorno a te sarà silenzio
solo
il tuo pensiero
racconterà
le parole dette al cuore.
Pensami,
ancora
e ancora
fa
che diventi la dea della tua mente
la
forza delle tue convinzioni.
La
vita è come un albero
su
cui incidere parole
che
il tempo non cancellerà.
Sono
donna
passione
sentimento
anima
e cuore
corpo
e mente.
Sono
il pensiero
che
non chiede
il
vento che sconvolge il cuore,
il
colore per dipingere
nella
tua anima
me
e
il sapore mio,
sono
il sogno che finirà
quando
non avrai più
parole
e respiro!
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